sabato

Eppur si muove: Giove






Domicilio primario: Sagittario
Domicilio base: Pesci
Esaltazione: Toro
Esilio primario: Gemelli
Esilio base: Vergine
Caduta: Scorpione

Giove, col suo passo annuale di segno in segno, è il primo pianeta ad aprire la porta della generazionalità, a segnare la grande incidenza concettuale del transito. Tale valore si associa al suo influsso in taglio opposto rispetto al "vicino" Saturno: Giove infatti struttura la bonimia, l'allargamento ottimistico, la possibilità di guardare a vita ed eventi con occhi felici per minimizzare e risolvere piuttosto che drammatizzare.
Di suo dominio è pure l'estroversione e, di conseguenza, lo sono parola e udito come mezzi di espansione verso gli altri. L'astro genera edonismo, favorisce un atteggiamento di certo pacifico e gaudente ma può anche determinare accumulazione ingorda, ozio esasperato a freno dell'attività sia fisica che intellettuale. Ed esso può allacciarsi la realizzazione tangibile dell'individuo (Giove come possedimenti e denaro) o invece una soddisfazione di tutt'altro genere, personale, intima (Giove come pienezza interiore).
In Sagittario emana il nucleo costitutivo della bonarietà simpatica e contenta (domicilio primario), in Pesci l'essenza della ricchezza spirituale non vistosa (domicilio base). Gemelli e Vergine, residenze zodiacali di Mercurio, lo ospitano in esilio: l'una per troppa frenesia e cerebralità, l'altra per un'oculatezza che con Giove davvero nulla può spartire. L'esaltazione è posta nel segno più materialista del trittico terrestre, il Toro: piaceri elevati a potenza, pigrizia, accento sulle ricchezze sempre tese a dilatarsi (culmine della primavera, crescendo verso l'estate). A ben guardare valori decisamente troppo naif per il contorto e ficcante Scorpione, in cui il pianeta difatti cade.

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