domenica

Sotterranea

Una recente visita in quel di Milano mi ha portata a cercare uno dei luoghi che, ormai sei anni orsono, colpì la mia immaginazione suscitandole desideri. Trattasi della "Libreria esoterica" ospitata nel cuore di un crocevia affollato e frenetico del centro cittadino, la stazione metropolitana di San Babila.
Ecco: un ritaglio di stranezza indecifrabile laddove non ci si aspetta che cibo, quotidiani e souvenir. Diritta dall'ingresso verso una vetrina di oggetti ammassati, scatole piccine e il dominio diffuso della polvere snob, discriminante già in principio verso chi non è disposto a sporcarsi le mani per raggiungere anche il più semplice tra gli articoli presenti.
Mazzi diversi, confusi, ammassati, qua e là solo apparentemente custoditi, un blando messaggio a dissuadere la volontà di aprire, toccare, e la sola polvere come vera guardiana, spartiacque tra pruriginose curiosità ed effettivo interesse.
La coda di una semplice scena di cattivo ordine allora ha generato un pensiero parallelo, il senso nascosto pure nel contesto della sciatta sembianza.
Non c'è che polvere, ovunque, a separare l'intelletto dagli arcani. Impalpabile e antipatica, inconsistente eppure vincitrice. Ogni carta ne è ricoperta: tutti i cervelli possono scegliere di soffiarla via per dare una rapida occhiata distratta nella pausa tra un'incombenza e l'altra oppure affondarci i polpastrelli, fermarsi, decidere di annerire le mani mentre il resto del mondo sale e scende dai treni a due passi, verso una realtà esteriore comune e tangibile forse più. I tarocchi non chiedono, aspettano.
Che si appartenga ad una categoria o all'altra l'inconsueto incontro si incastrerà nella via, sfiorerà con esiti diversi chi si trovi a camminare sotto la superficie. E se poco lontano la routine delle carrozze ferrate continuerà, sarà certo che una volta voltato l'occhio verso gli arcani si saprà sempre dove trovarli.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A Giorgio sarebbe tanto piaciuto questo post...così come a me:D

 
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