domenica

Volti e risvolti: Ariete


L'Ariete appartiene indissolubilmente al concetto di incipit, nelle sue molteplici e difformi varianti. Come iniziatore della ruota zodiacale s'impone nel mondo in quanto primo e tale, a qualunque costo, vuole restare.
Marte, suo signore, non consente deroghe: il Sole esaltato deve mostrarsi vittorioso, Plutone sostiene la proiezione imperante del superuomo e non esiste alternativa al protagonismo senza pesanti ripercussioni, appunto, sull'Io arietino. Nessuno fra i dodici è, più dell'Ariete, personificazione del ciclo patriarcale.
Il segno ospita unicamente pianeti maschili, e non qualsiasi: eccettuato il luminare necessario all'egopatia straripante la natura gioca tutta intorno ad un pene (Marte) e due testicoli (Plutone); avremo secondariamente muscoli, sangue, sperma.
Com'è evidente le modalità vitali per l'Ariete non comprendono che caratteristiche squisitamente virili, motivo per cui tanti dei nativi scelgono professioni legate al mondo militare, sportivo, legale, cinematografico o, in casi di raffinata sublimazione, chirurgico. L'aggressività si fa primigenia, spontanea, come l'impeto della nascita necessità di dolore.
Ogni Ariete presenta sfumature offensive con le quali, in pieno agio, riesce a mettere in atto una via di comunicazione: che si tratti di giocare in casa praticando sesso o dividere in quarti un bue, la differenza sarà minima.
Con tali premesse non stupisce affatto che questo uomo dello zodiaco sia un gran tradizionalista, paladino dell'ideale cortese confezionato a puntino per sminuire ogni eccellenza femminile nel più comodo concetto d'inferiorità virtuosa, funzionante solo in forza di un difensore a cavallo.
Probabilmente (e torna in rivoli nuovi l'ossessione del primato) è proprio l'Ariete su tutti a presentare le maggiori differenze fenotipiche tra i due generi; il carico Marte-Sole-Plutone non si stempera facilmente, chiariamoci, ed è facilissimo trovare bambine tomboy a capo di una banda di ragazzini che in vita adulta conservano con orgoglio una certa androginia mista a modi da scaricatore di porto.
Accade però che molte donne del segno interiorizzino il monolitico modello maschile, adattandolo all'obiettivo del "trionfo obbligato" in società con strumenti venusiani. Otterremo così affascinanti e sofisticate creature, storiche femministe, persone consapevoli del potere gentile e capacissime di affermarsi come dominae, nel corrispettivo ribelle del prototipo.


Notorietà arietina:

Vincent Van Gogh (aggressività cromatica)

Charles Baudelaire (aggressività letteraria)
Dario Argento (aggressività sanguinolenta)

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Gloria Steinem (aggressività femminista)
Aretha Franklin (aggressività canora)
Bette Davis (aggressività divistica)



Illustrazioni di Francesca Ghermandi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Attendo con ansia l'analisi poetica degli altri segni. Volevo dirti che ho aggiornato il blog di astrologia e ho finalmente inserito il tuo link di Upperside ( era da un pò che non lo rimaneggiavo quello di astrologia)
Bacetti cara, ci sentiamo prestissimo

Anonimo ha detto...

Complimenti a te per il dominante rosso sangue! Io non cpisco gran che di astrologia, anzi proprio un tubo, ma mi affascina questo argomento!
Non penso, però che capirò mai!
Ciao by rob

 
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